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Atteggiamento Mindful
di Antonio Sammartino    17/04/2021

Vi sono alcuni concetti fondamentali che occorre conoscere per acquisire la capacità a regolare le proprie emozioni e a considerare con uguale enfasi, sia gli aspetti cognitivi che quelli emotivi.

La MINDFULNESS consiste nella capacità di mantenere viva la consapevolezza sulla realtà presente. Significa prestare attenzione al momento presente, intenzionalmente e in modo non giudicante, con curiosità e gentilezza compassionevole. Significa focalizzarsi sulle proprie sensazioni, piuttosto che sui propri pensieri, in modo da riconnettersi e restare ancorati al proprio corpo, perché spesso viviamo con il corpo nel presente, mentre la mente è altrove. 

Mindfulness significa godere del momento presente, al fine di allenare la mente alle preoccupazioni e al non essere travolti dall’intensità del vivere quotidiano. È quindi consapevolezza non giudicante e accettazione delle esperienze che si stanno vivendo nel momento presente, con tutte le emozioni ad esse connesse. 
La MENTALIZZAZIONE invece consente di concepire, in sé stessi e negli altri, gli stati mentali consci ed inconsci. Offre la possibilità di sviluppare empatia per gli stati mentali altrui e di orientarci nel riconoscere il comportamento degli altri sulla base delle intenzioni e delle motivazioni associate all’esperienze emotive, predisponendoci così alla sintonizzazione sull’esperienze altrui. È una componente fondamentale per lo sviluppo psicoaffettivo, in quanto implica la possibilità di utilizzare le competenze empatiche e di stabilire una equilibrata distanza nelle relazioni interpersonali, al fine di essere guidato, nei propri comportamenti, da motivazioni autonome. 
La METACOGNIZIONE (letteralmente significa andare oltre la cognizione) indica la capacità della mente di riflettere su sé stessa e sulle proprie capacità cognitive, di generare pensieri sui propri stati mentali, processi e conoscenze. Questa capacità consente di migliorare l’efficacia dei processi cognitivi, attraverso il monitoraggio dell’andamento del pensiero, oltre a consentire la costruzione di una mente aperta. Un altro aspetto importante è l’autoregolazione dell’attenzione, in modo da acquisire la capacità a mantenerla sull’esperienza immediata, al fine di un miglior riconoscimento degli eventi mentali nel momento presente. È importante focalizzare l’attenzione sulla didattica metacognitiva, che richiede alla persona di acquisire un atteggiamento attivo e responsabile nei confronti dell’apprendimento e di acquisire la consapevolezza della mente in sé, invece di considerare sempre e solo i sintomi delle diverse patologie. 
La Teoria della Mente (ToM) e la Teoria dei Meccanismi della Mente (ToMM), che sono un aspetto della metacognizione, si riferiscono invece alla conoscenza degli stati mentali come ad esempio i desideri, le emozioni, le credenze, ecc., attribuiti a sé stesso e agli altri. Infine, con Mente Psicologica si intende l’abilità di una persona di individuare le relazioni tra i pensieri, i sentimenti e le motivazioni dei comportamenti, con l’obiettivo di riflettere sul senso della propria esperienza, al fine di comprendere le ragioni del comportamento che si adotta. 
La pratica della Mindfulness si basa essenzialmente sia sulla capacità di dirigere l’attenzione sulle cose, evitando l’interferenza del pensiero condizionato dalle esperienze negativa del passato, che sull’agire in modo intenzionale e non su ciò che si pensa, si dice e si fa giudicante (cioè non criticarsi perché si provano emozioni irrazionali). 
In generale, la Mindfulness consiste nel possedere un atteggiamento Mindful, basata sulla consapevolezza del momento presente, consentendo di risvegliarsi da una vita vissuta in modo automatico e superficiale, diventando così sensibili alle novità, nelle nostre esperienze quotidiane. 
Con la consapevolezza Mindful, il flusso di energia e informazioni della nostra mente entrano nella nostra attenzione cosciente, per cui possiamo comprendere i suoi contenuti e regolare il suo flusso in modo diverso. Avere un atteggiamento Mindful consente (essendo la mente libera) anche di cogliere il sorgere di quei pensieri negativi che contribuiscono al malessere emotivo, consentendo così lo sviluppo delle abilità metacognitive di esplorazione dei propri stati mentali e corporei. 
L’immagine che segue (prelevata dal web) è un’efficace metafora: il cane ha un atteggiamento Mindful, in quanto ha la mente libera dai condizionamenti e dalle credenze, per cui vede la realtà per quella che è, non soffre le incertezze, l’ansia e le situazioni conflittuali del quotidiano. L’individuo invece, nell’inseguire il passato e il futuro, riempie la sua mente di elementi insignificanti per il momento presente e quindi non riesce a vivere la realtà per quella che è (nell’immagine la giornata di sole), ma in base ai suoi pregiudizi ed errate credenze, che gli presentano una realtà caotica. 
Avere un atteggiamento Mindful significa quindi accettare la realtà, che non vuol dire rassegnazione, ma vedere le cose così come sono, prestando attenzione alla realtà in modo intenzionale e non giudicante, imparare a essere se stessi e a fidarsi, evitando di farsi distrarre dal vagare della mente, al fine di raggiungere un’accettazione di sé, attraverso una maggiore consapevolezza delle sensazioni, impulsi, pensieri, parole, emozioni, relazioni, ecc. Semplificando, da un punto di vista neurologico, la Corteccia Prefrontale Destra è molto attiva quando proviamo emozioni negative, mentre quella sinistra è associata alle emozioni positive e ai meccanismi di ricompensa; un atteggiamento Mindful consente di stimolare la Corteccia Prefrontale Sinistra.

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