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Library: Trauma e Dissociazione

Le Memorie Traumatiche
di Antonio Sammartino    02/05/2018

Le memorie traumatiche, costituiscono il nucleo centrale della sofferenza. Sono memorie povere di associazioni e costruite su impressioni sensoriali frammentarie.

Prevalentemente non sono connesse alle emozioni intense, ma alla loro memoria che appare difficile da cancellare o integrare nella storia personale dell’individuo, in quanto l'esperienza traumatica alterare i processi di memorizzazione dando luogo a ricordi frammentati, non accessibili a livello cosciente e associati ad emozioni confuse e travolgenti. Questi ricordi spesso vengono rievocati indipendentemente dal controllo volontario, suscitano una risposta emotiva automatica di intenso allarme paragonabile a quella vissuta durante l’evento traumatico. Spesso, nelle memorie traumatiche si ha la sovrapposizione di elementi reali e non reali e una mancanza del sentimento di identità che generalmente è correlato ai ricordi non traumatici.

Tuttavia, i ricordi non sono elementi statici, perché nell’istante in cui vengono rievocati, le esperienze passate legate a quei ricordi, subiscono l’influenza del contesto attuale, che durante la fase di rielaborazione, potrebbe alterarli. In altri termini, quando si verifica un trauma, le diverse componenti mnesiche del ricordo non si integrano con le altre informazioni. Il ricordo rimane così nel suo stato originale, isolato dal resto della rete neurale. Nel rielaborare l’esperienza traumatica che ha contribuito a sviluppare il disagio che la vittima manifesta, occorre promuovere l’integrazione delle componenti cognitive, emotive e sensoriali, decondizionando il paziente a livello sensomotorio, nei confronti dei ricordi disturbanti. Il fine è di riattivare e completare l’elaborazione dell’esperienza. Nel modificare le immagini associate al trauma, i pensieri disturbanti diventano più adattativi e si attutiscono anche le emozioni disturbanti. La persona, in un ambiente percepito sicuro, incorporando le emozioni adeguate alla nuova situazione ed eliminando le sensazioni fisiche disturbanti, può modificare le valutazioni cognitive su di sé.

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