EvolutionBlog
BLOG LIBRARY: Uno straordinario viaggio nella mente e nel cervello umano

Library: Psicologia - Meccanismi Mentali

Attaccamento Insicuro-Evitante (Tipo A)
di Antonio Sammartino    17/04/2015

Un bambino si percepisce rifiutato o trascurato dai genitori soprattutto quando mostra i suoi bisogni.

Un bambino con Attaccamento Insicuro-Evitante (Ansioso-Evitante o Amore Freddo-Distaccato). Ha percepito un Caregiver iperattivo, che generalmente manifesta comportamenti intrusivi e controllanti, che evita il contatto fisico quando il bambino vive una condizione di disagio o difficoltà.

Il modello operativo interno del Caregiver è quello di una figura di accudimento rifiutante rispetto alle richieste di aiuto e conforto. Il bambino, avendo sperimentato difficoltà nell’accedere al Caregiver, impara a farne a meno, si isola, non esterna le sue emozioni negative perché sa che non sono tollerate dal genitore, non si riconosce debolezze, cerca di contare solo su sé stesso, non chiede aiuto agli altri, in quanto ha acquisito nelle relazioni, la convinzione del rifiuto. Il fine di quest’atteggiamento è di evitare il dolore di essere rifiutati nei momenti di maggior bisogno di aiuto. Presenta scarse manifestazioni di affetti positivi, in quanto, non avendo sperimentato il valore dell’intimità, li rifiuta svalorizzandoli. Per impedire di allontanare ulteriormente il Caregiver, disattiva del tutto o in gran parte il repertorio comportamentale collegato all’attaccamento, non manifesta il suo bisogno. Il distacco ha comunque la funzione di mantenere la vicinanza della figura di accudimento. Per il bambino e per il futuro adulto, la realtà non ha molto significato, perché la costruisce in base ai suoi convincimenti.
Durante la fase di separazione mostra lievi manifestazioni di angoscia, mentre nella fase di ricongiungimento sembra ignorare o dare poco rilievo al ritorno del Caregiver, lo saluta distrattamente oppure si mostra assorto nelle sue attività di gioco. Ciò non significa che non abbia strutturato un comportamento di attaccamento, ma è una modalità che manifesta durante il ricongiungimento con la madre, spostando l’attenzione su oggetti neutri dell’ambiente, al fine di ignorare il suo rientro. Questo comportamento può essere considerato una strategia difensiva per mantenere un'organizzazione nel comportamento e un modo per modulare l’Arousal emotivo che l'attivazione del comportamento di attaccamento comporta. La rabbia che questo bambino manifesta deriva dalle continue frustrazioni del comportamento di attaccamento sperimentate durante la separazione.
Le madri dei bambini Insicuro-Evitante, manifestano comportamenti di rabbia e caratteristiche rigide e convulsive specialmente quando il bambino chiede loro attenzione mentre stanno svolgendo altre attività o quando il bambino non fa subito quello che loro desiderano. L’irritazione le induce a trattare male i figli, mentre la compulsività le spinge ad usare la forza fisica. In entrambi i casi la madre, durante il contatto fisico, tende a dare al bambino esperienze spiacevoli. I rifiuti materni attivano o aumenta l'intensità e la frequenza di attivazione del comportamento di attaccamento dei bambini, che tende a non placarsi del tutto, per cui raramente sperimentano l'esperienza di essere accuditi dalla madre.
Sono bambini che hanno un modello di Sé come individui inadeguati, non meritevole di essere amati e un modello interno di una madre cattiva che non elargisce cura e protezione. Temono le critiche e la disapprovazione degli altri, quindi tendono ad isolarsi focalizzandosi su se stessi e a contare solo sulle loro forze. Per evitare queste esperienze che procurano dolore sopprimono la loro emozionalità e nel negare l’importanza degli affetti riescono facilmente a spegnere i loro sentimenti, a staccarsi emotivamente dalle persone care. Tuttavia, questa pseudo-indipendenza è un’illusione, in quanto una persona per essere serena ha bisogno di costruire legami affettivi. Conducono una esistenza triste, priva di stimoli, con un visibile senso di vuoto. Anche se desiderano intensamente instaurare relazioni, tendenzialmente evitano di esporsi e vivono di inadeguatezza.
La loro strategia oscilla tra una condizione di autosufficienza o di richiesta eccessiva e rabbiosa di attenzioni, che non si attenua neppure quando viene offerto loro conforto, perché non appare mai sufficiente. Vivono quindi in un perenne stato ambivalente, per cui temono di essere troppo vicini o troppo lontani dagli altri, per cui cercano di controllare i loro sentimenti e sono imprevedibili nei loro stati d’animo.
Hanno bisogno degli altri per soddisfare i loro bisogni affettivi, ma quando si avvicinano troppo, le memorie traumatiche infantili si riattivano, facendoli soffrire. Spesso hanno paura di essere abbandonati, tuttavia inconsapevolmente ostacolano la troppa intimità. Si aggrappano al loro partner quando si sentono respinti, mentre si percepiscono in trappola quando sono troppo vicini. Tendenzialmente scelgono un partner possessivo o eccessivamente esigente di attenzioni.

© 2005-2022 Evolution Books Library. Designed by Antonio Sammartino (Versione BETA)