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Forme del Volto
di Antonio Sammartino    17/07/1980

In generale, ogni individuo possiede un volto con caratteristiche quasi uniche, ma se si schematizzano i lineamenti, possiamo individuare quattro diverse forme fondamentali di volto: quadrato, allungato, rotondo, triangolare e tre forme secondarie: diamante, cuore, trapezoidale. In sintesi i lineamenti:

• Rettangolari e quadrati indicano predominio della ragione sul sentimento e della volontà sulla sensibilità,.
• Ovali e rotondi indicano predominio della dolcezza sull’aggressività.
• Schiacciati indicano prevalente capacità di concentrazione.
• Allungati indicano prevalente capacità di immaginazione, sensibilità ed idealismo.
Nell’analisi del volto, occorre considerare anche lo sviluppo verticale ed orizzontale delle diverse aree. Lo sviluppo verticale indica una propensione, mentre quello orizzontale definisce la forza delle qualità associate all’area in osservazione. Inoltre un viso spigoloso indica razionalità e costanza, mentre un viso caratterizzato da linee curve indica fantasia, sensibilità e dolcezza.
Il volto può essere diviso in tre diverse zone denominate: Intellettiva, Sensitiva e Istintiva.
La Zona Intellettiva, inizia dall’attaccatura dei capelli e termina all’altezza delle sopracciglia. Esprime, dal punto di vista simbolico, Intelligenza, Ideali, spiritualità e sensibilità dell’individuo. Una fronte alta segnala tendenza alla superficialità, mentre una piccola indica individuo ipercritico, dotato di scarso sviluppo intellettivo. Infine una fronte proporzionata rispetto al resto del viso indica forte senso di responsabilità, mentre se risulta accentuata nella parte superiore segnala stravaganza e difficoltà a concentrarsi.
La Zona Sensitiva (parte centrale del volto), inizia dalle sopracciglia e termina alla base del naso. A livello simbolico esprime Sensibilità ed Emotività dell’individuo. Uno sguardo sfuggente segnala falsità, mentre se aperto indica carattere sincero, onesto. Lo sguardo all’insù denota scarsa coerenza, introversione, timidezza, mentre lo sguardo all’ingiù segnala sensibilità, romanticismo, con possibile tendenza alla depressione. Gli occhi grandi indicano avversione al materialismo o tendenza al misticismo, bisogno di una maggiore comunicazione con il mondo esterno, mentre gli occhi piccoli denotano vitalità, furbizia, spiccato senso dell’intuito, bisogno di interiorizzare la comunicazione.
Il naso conferisce carattere al volto, per cui se è regolare, indica cordialità, mentre se è grande segnala grossolanità o volgarità. Un naso schiacciato denota una personalità affettuosa, mentre all’insù indica diffidenza e instabilità emotiva. Il naso stretto e lungo segnala lealtà, sensualità, mentre il naso a patata indica tendenza all’idealismo e alla tristezza. Infine se piccolo e dritto denota sicurezza, mentre se piccolo è piatto segnala instabilità caratteriale, presenza di un disagio affettivo indotto da un ambiente che è percepito come ostile.
La Zona Istintiva, inizia dalla base del naso e termina all’altezza del mento. Esprime istintività e sensualità dell’individuo. Una bocca ben modellata, denota un individuo che vive le emozioni in armonia con la propria identità, mentre se è poco pronunciata, segnala un’emotività ambigua e in preda alle inibizioni. Se i tratti della bocca sono regolari, l’individuo è un’ottimista, mentre se è grande, tendenzialmente predilige il piacere. Infine se è sottile indica che è una persona seria. Tuttavia la bocca deve essere analizzata principalmente attraverso le labbra. Quindi, le labbra carnose indicano sensualità istintuale, capacità a stabilire buone relazioni sentimentali, mentre le labbra sottili segnalano tendenza al romanticismo e forte senso del dovere. Il labbro superiore sollevato con gengive in evidenza segnala aggressività, chiusura mentale, mentre se in avanti indica estroversione, senso dell’ironia. Infine se entrambi in avanti segnalano tendenza alla malinconia, instabilità emotiva e scarsa sensibilità. Un mento aguzzo segnala vivacità intellettuale, mentre un mento tondo indica creatività, capacità ad assecondare. Infine il doppio mento segnala insicurezza, bisogno di protezione, mentre un mento con una forma equilibrata indica tenacia.
In generale, la prevalenza della zona Istintiva, identifica un individuo che privilegia gli aspetti sensuali e materiali, mentre la prevalenza della zona Intellettiva segnala un individuo che predilige gli aspetti spirituali ed intellettivi. Infine una prevalenza della zona Sensitiva indica un bisogno di affetto.
Quelle elencate sono indicazioni di carattere generale, mentre per ottenere informazioni affidabili, occorre considerare l’insieme di tutti gli elementi al fine di analizzarli in relazione fra loro, in quanto lo sviluppo eccessivo di una parte del viso, potrebbe determinare una maggiore influenza sul carattere, rispetto ad altre parti del volto. Infatti si rischia di commettere un grossolano errore se si ritiene che tutti gli individui che hanno determinate caratteristiche fisiche, hanno anche il medesimo carattere.
Ad esempio, le labbra sottile in generale denotano un segno esteriore di crudeltà, ma potrebbe anche indicare grande capacità di autocontrollo. In generale se è la zona inferiore ad essere più sviluppata, nell’individuo prevale l’istinto, mentre se è più sviluppata quella superiore prevalgono le caratteristiche intellettuali. Uno sviluppo della zona centrale indica ipersensibilità, mentre uno sviluppo deficitario, indica apatia e pigrizia. Infine se la zona sensitiva (centrale) è proporzionata rispetto a quella istintiva (inferiore) e intellettiva (superiore), si affievoliscono i difetti e si esaltano le qualità positive associate alle zone istintive e intellettive.
Inoltre vi sono diversi elementi che possono indurre in errore. Ad esempio la bellezza, attenua il senso critico ed altera la realtà di chi osserva, facendogli vedere nell’altro prevalentemente qualità positive. Chi si lascia condizionare dalla sua bellezza, spesso acquisisce modi di essere vanitosi e superficiali, insolenti e capricciosi. Quindi facilitati dal loro fascino, potrebbero attenuare quel necessario bisogno della competizione che, inesorabilmente li porta a caratterizzarsi per carenza di sentimenti e intelligenza. La bruttezza invece potrebbe indurre un desiderio di compensazione psicologica che si manifesta come orgoglio, egoismo e cocciutaggine. Infine in una persona conformista, la preoccupazione di non allontanarsi dalle regole di comportamento generale, potrebbe attenuare la capacità ad andare al di là delle opinioni del quotidiano, che interpreta esclusivamente attraverso i luoghi comuni e le convinzioni indotte.

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