In Italia, un bambino su tre viene condannato ad essere orfano di GENITORE VIVO.

Prima di iniziare una terapia è utile conoscere l’orientamento del terapeuta, quale approccio abitualmente segue (psicoanalitico, cognitivo, comportamentale, strategica breve, ecc.), in quanto tempo e come si sono risolti casi analoghi. Dubitare sia delle risposte ambigue, sia di indagini lunghe sull’infanzia, in quanto oggi esistono metodi che possono contribuire ad accelerare l’analisi.
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Secondo Lowenstein, le terapie cognitivo e terapeutico comportamentale sono particolarmente efficaci nella cura della Sindrome di Alienazione Genitoriale.Per eliminare le fobie verso oggetti o situazioni, mediante le terapie comportamentali, occorre che vi sia un contatto reale con l’oggetto o le situazioni temute.
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Per comprendere le emozioni e come influenzano l’attività della mente, è indispensabile conoscere i rapporti che esistono tra coscienza ed emozioni e come la coscienza emerge dal cervello. Nel secolo scorso, le emozioni erano ritenute soggettive, fuggevoli e antagoniste della ragione. Le neuroscienze hanno invece dimostrato che le emozioni sono la base neuronale della mente, un complesso meccanismo di risposte chimiche e neuronali, che concorrono alla regolazione omeostatica, al fine di assistere l’organismo nella sua conservazione. Inoltre costituiscono una parte integrante dei processi di decisione e del ragionamento
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Il verificarsi di un qualsiasi evento (naturale, personale o sociale) obbliga la mente a cercare nella memoria dell’individuo, l’associazione corrispondente, che innanzitutto riproporrà all’individuo la sensazione emotiva che vi è stata associata nel passato; se è positiva, l’associazione viene confermata al cervello sotto forma di sensazione piacevole, mentre se è negativa genera una sensazione di sofferenza e quindi di rifiuto.
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Senza ripiudare l’opera innovatrice e l’originalità della teoria psicoanalitica di Freud, diverse scuole di pensiero hanno criticato molti dei suoi concetti (energia, pulsioni, libido, ecc.) dopo aver dimostrato che sono estranei all’esperienza clinica.
A seguito di queste critiche si sono sviluppate diverse posizioni, fra cui quella di Peterfreund che propone una teoria psicoanalitica fondata su modelli di funzionamento neurofisiologici, che si ispirano alla teoria dei sistemi e della informazione e che usa concetti fisiologici, biologici, evolutivi, rispetto a quelli relativi all’esperienza soggettiva.
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Nonostante tutte le critiche e le condanne di cui è stato oggetto, il pensiero di Freud continua ad esercitare una determinante influenza sui modelli di comportamento e sulle teorie della personalità.
Quindi, oggi non vi è alcun dubbio sull’influsso che Freud ha esercitato sulla cultura moderna e non ha alcun senso discutere su questo valore, mentre è opportuno discutere su diversi fondamenti della sua teoria, dei suoi strumenti e delle sue procedure, in quanto vi sono state negli ultimi decenni innumerevoli scoperte e nuove teorie più aderenti alla realtà scientifica attuale. Secondo Bowlby tutti i concetti psicoanalitici di Freud sullo sviluppo della personalità, devono essere rivisti.
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