In Italia, un bambino su tre viene condannato ad essere orfano di GENITORE VIVO.

I limiti della Psicoanalisi e della Psicologia si manifestano quando si cerca di considerare solo gli aspetti psichici, limiti che aveva riconosciuto lo stesso Freud, neurologo di formazione, quando denunciò l’impossibilità di associare all’analisi psichica, anche una indagine neurobiologica, per l’assenza ai suoi tempi di adeguati strumenti di indagine scientifica.
Ciò significa che per comprendere ciò che realmente siamo, occorre integrare l’indagine psichica, con lo studio del complesso meccanismo biologico che coordina tutte le attività del cervello, diversamente si rischia di non riuscire ad interpretare in modo corretto, i diversi aspetti dell’esperienza soggettiva.
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Nei sogni vediamo noi stessi, così come ci vede il nostro subconscio. Nella rappresentazione drammatica del sogno, le persone che compaiono rappresentano le caratteristiche da cui possiamo dedurre la natura dei nostri problemi, mentre dall’osservazione delle azioni che compiono, è possibile scoprire la soluzione che il nostro subconscio suggerisce per risolvere un nostro problema. Nei sogni i pensieri, i sentimenti e gli atteggiamenti mentali appaiono spesso personificati e rappresentati da una persona conosciuta o immaginata che li possiede
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Per diversi genitori, i figli sono un bisogno o un desiderio, piuttosto che l’espressione dell’amore. Fino ad un recente passato, si era convinti che la trascuratezza, la deprivazione affettiva e il non essere voluto dai genitori, potevano causare danni solo alla personalità e al carattere. Recenti ricerche hanno invece dimostrato che una precoce carenza affettiva costituisce un trauma per il bambino e causa danni nella Corteccia Prefrontale e in modo particolare nei circuiti neuronali relativi al pensiero, alla logica e alla pianificazione riduce la capacità di astrazione, di coordinazione e di pianificazione del futuro. Inoltre altera i circuiti neurormonali inibitori, attenuando così il controllo degli impulsi e la capacità repressiva per l’intera esistenza.
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L’idea di base della teoria di Freud è stata confermato dalle indagini sul cervello effettuate dai neuroscienziati moderni, tuttavia è risultato più difficile integrare l’idea di Freud secondo il quale, le radici motivazionali del comportamento sono all’interno dell’inconscio e quindi esclusi dalla consapevolezza dell’individuo. Il concetto di inconscio è precedente a Freud, tuttavia si deve alla sua teoria, la trasformazione dell’idea filosofica di inconscio, in un concetto fondamentale per la cura delle malattie mentali
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Per comprendere le emozioni e come influenzano l’attività della mente, è indispensabile conoscere i rapporti che esistono tra coscienza ed emozioni e come la coscienza emerge dal cervello. Nel secolo scorso, le emozioni erano ritenute soggettive, fuggevoli e antagoniste della ragione. Le neuroscienze hanno invece dimostrato che le emozioni sono la base neuronale della mente, un complesso meccanismo di risposte chimiche e neuronali, che concorrono alla regolazione omeostatica, al fine di assistere l’organismo nella sua conservazione. Inoltre costituiscono una parte integrante dei processi di decisione e del ragionamento
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Con la nascita della filosofia viene anche introdotto il concetto di Coscienza, inteso come volontarietà delle azioni suggerite dall’Io, a cui segui una netta distinzione fra corpo e anima, totalmente indipendenti fra loro e quindi il concetto dell’inconsapevolezza e l’esistenza degli istinti e delle pulsioni, con la conseguente impossibilità di annullarli con la sola forza della coscienza
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Ad oggi, nonostante gli innumerevoli tentativi, non è stato ancora possibile individuare in modo scientifico la concreta esistenza dell’inconscio, nel senso di oggetto reale che può essere visto e toccato, come ad esempio l’amigdala, la corteccia, ecc, quindi possiamo solo immaginare che esiste come strumento concettuale, perché ci è utile per descrivere una serie di processi mentali.
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L´Io Cosciente. A volte i desideri e le scelte sono prevedibili, perché derivano da valutazioni razionali alimentate da bisogni consapevoli. Nascono dalla percezione di una necessità, sulla base di valutazioni razionali, che analizzano i vantaggi e degli svantaggi, in quanto la principale funzione dell´Io consciente è di decidere cosa è importante per l´individuo, dirigere la sua consapevolezza in risposta ai pensieri e alle percezioni, prendere le decisioni in funzione dell´esperienza. Un esempio di scelta consapevole è la necessità di acquistare un auto per evitare di dover andare a piedi
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